
Come creare programmi per PC
Se stai leggendo questa guida due cose sono chiare:
1. Hai abbastanza interesse per l’informatica.
2. Non hai abbastanza conoscenze per fare quello che vorresti.
Si, perché sai che inserendo le giuste righe di comando, mettendo tutti quei codici uno dietro l’altro nel modo corretto e stando davanti allo schermo, battendo sulla tastiera come gli esperti di CSI che superano firewall come fossero di carta e rendono nitidissime foto di soggetti ripresi da telecamere di sorveglianza economiche a bassissima risoluzione da chilometri di distanza, puoi far fare al tuo PC cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Tutto questo ovviamente richiede grandi conoscenze informatiche e dei linguaggi di programmazione, ossia di quelle informazioni che vengono inserite in un compilatore, che le elabora facendole funzionare tutte in un unico pacchetto. Ecco come nasce un software.
Semmai avrai voglia di metterti a studiare qualche linguaggio di programmazione, scegliendo tra Java, C e C#, Delphy, Visual Basic, Mathlab, Assembly e molti altri ancora, sappi che per creare le istruzioni di un software non ti servirà altro che un foglio di Word, anzi, un blocco note o file di testo.
Cos’è un programma o software?
Tutto ciò che elabora informazioni tramite automatismi, viene definito “programma”. Word è un programma per l’elaborazione di testi, Photoshop è un programma per l’elaborazione d’immagini, un sistema operativo è un programma complesso che elabora diverse informazioni relative al funzionamento e la gestione di altri programmi, Internet Explorer o Google Chrome sono dei programmi che elaborano informazioni dalla rete e gestiscono lo scambio di queste tra l’utente e la rete stessa. Queste operazioni vengono svolte dai programmi attraverso l’utilizzo di algoritmi, cioè funzioni automatizzate che entrano in gioco allo scattare di determinate condizioni per il quale il programma viene creato, ad esempio la funzione “salva” o “salva con nome” è un algoritmo. Tutto chiaro, no?
Un programma “vive” in funzione di alcuni passaggi, come progettazione, programmazioni, test e rilascio. molti programmi possono poi essere anche aggiornati.
La progettazione è la fase del “cosa voglio fare?”. In questa fase non siamo ancora davanti al PC, o forse stiamo utilizzando altri programmi per creare il progetto del nostro programma e raccogliere le idee di ciò che vogliamo realizzare.
La fase successiva è la programmazione, ore di “tic, tac, toc” sulla tastiera inserendo lunghissime righe di comando da ricontrollare più e più volte (e non saranno mai corrette), enormi tazze di caffè, notti insonni e lunghe giornate passate tra computer – frigorifero – bagno, computer- sigaretta – balcone – computer e a volte qualche telefonata, che preferirai interrompere per tornare al tuo lavoro. Non dimenticare di mangiare ogni tanto.
Quando pensi di aver finito arriva la fase di test, nella quale avvierai per la prima volta il tuo programma e se questo succede sei già a buon punto, non dovrai ricominciare la programmazione già dell’avvio del programma. Questa fase è bene che sia fatta da più persone, quindi passa il tuo programma a un piccolo gruppo, con qualche competenza informatica e che sappiano prendere nota dei vari problemi che incontreranno, per poi permetterti di fare le correzioni alla programmazione.
Una volta che il test termina, potrai rilasciare il tuo programma ed eventualmente aggiornarlo con delle “patch”, ossia dei miglioramenti post rilascio, che modificano solo una specifica parte della programmazione, implementando o modificando solo alcune funzioni.
Non esiste una guida semplice per neofiti su come creare un programma, esiste solo la voglia di imparare a farlo bene e ovviamene alcuni buoni programmi per semplificare il tuo lavoro, ma quello che ti serve è lo studio dei linguaggi di programmazione. Il resto verrà da se.